Energia idroelettrica

Energia idroelettrica

L'energia idroelettrica è il tipo di energia che si ricava dalla forza dell'acqua, e può essere definita come un'energia rinnovabile che sfrutta l'energia potenziale di una massa d'acqua situata ad alta quota per produrre energia elettrica. Proprio come la maggior parte delle energie, l'energia idroelettrica dipende dal Sole, perchè il ciclo dell'acqua è legato ad esso.  


L'energia idroelettrica ha diversi vantaggi in quanto:

  • È un'energia rinnovabile e pulita
  • Non produce sostanze inquinanti e porta benefici al corso d'acqua che alimenta la centrale 
  • Non è altamente costosa 
  • Porta anche alla bonifica di aree paludose
Tuttavia ci sono anche vari svantaggi come:
  • La riduzione o la scomparsa di svariati habitat naturali o di aree agricole perchè il sistema ha bisogno di occupare un vasto spazio
  • Un maggiore rischio idrogeologico
  • L'erosione costiera
  • La rumorosità
  • La presenza di sostanze chimiche

Ci sono diversi tipi di centrali idroelettriche, ma in ogni centrale abbiamo due fattori che influiscono sull'energia prodotta:
  • La portata, ossia il volume di acqua che attraversa una parte del corso d'acqua nell'unità di tempo (m3/s)
  • Il salto (chiamato anche caduta), la differenza di altezza tra il punto in cui l'acqua entra nelle condotte forzate ed il punto dove l'acqua viene restituita.

In base al salto ci sono diverse turbine:














Tipi di centrali:
  • Centrale a serbatoio, sfrutta l'energia potenziale dell'acqua poichè il "serbatoio" ossia il lago artificiale dove giace l'acqua è posto ad una altezza più elevata rispetto al livello della turbina; l'acqua infatti dal lago artificiale passa attraverso la condotta forzata, scende molto lentamente e per questo acquisisce pressione dall'acqua soprastante, la condotta termina con l'ugello una sorta di strozzatura che spinge l'acqua ad una velocità molto elevata addosso alla turbina (Pelton) la quale trascina l'alternatore e genera corrente.
  • Centrale di generazione e pompaggio, in questa centrale vi è un bacino artificiale a monte (bacino superiore) e un bacino di raccolta a valle (bacino di accumulo), durante il giorno l'acqua del bacino a monte viene fatta cadere verso il basso, alimentando le turbine e producendo energia elettrica (fase di generazione), ma di notte l'acqua viene aspirata e fatta risalire al bacino superiore (fase di pompaggio).
  • Centrale fluviale o ad acqua fluente, qui vi è una  diga che crea un bacino con 10-20 m di dislivello: la massa d’acqua è costretta a passare per la centrale, costruita dentro la diga, e fa girare le turbine.
  • Centrale a marea o centrale mareomotrice, qui l'impianto è come una centrale fluviale, l'unica differenza è che funziona solo 4 ore al giorno, qui vi è una diga posta alla foce del fiume, quando arriva la bassa marea, l'acqua si ritira e crea un dislivello di circa 10m, qui, la centrale si attiva, l'acqua che viene accumulata nel bacino interno passa per delle condotte con delle turbine (Kaplan) che alimentano l'alternatore.

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